Truzzi Broders - Larry's Bar lyrics

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Truzzi Broders - Larry's Bar lyrics

E' a quel tavolo lungo nell'ombra che l'uomo siede e beve, mentre il giallo antinebbia dell'alfa lampeggia, si spegne e deve parcheggiare lungo quella strada che lui conosce già nella parte più povera e rovinata di quella città. Lui fa il volto nell'ombra e le parla parole di malinconia e se pure volesse abbracciarla lo sa che lei andrebbe via. Lui si volta, lei vuole ordinare qualcosa al bar ma lei regge bene l'alcool e lui sa che non si sbottonerà. La cameriera nera non parla bene l'italiano ma sorride spesso, è un gatto che viene e va. "Poliziotti nel mio locale", dice, "non ne possono entrare e a te piccola Alice che cosa ti posso portare?" Lui già li vede.. Chi conduce la squadra ha gli occhiali è nervoso nero e spilungone ma il coltello ce l'ha il ricciolino che dice: "ma che bella riunione!" Un po' indietro sta il terzo con l'orecchino ed il barbone, forse un po' effeminato ma i muscoli sono da esposizione. La cameriera nera guarda il cuoco che sta sotto il. bancone, si tiene pronto a fare fuoco con il suo cannone, l'uomo sposta la sedia e li guarda come fossero zanzare, questo ferma lo spilungone che ritarda un poco a parlare Lui già li tiene.. Alice centro della contesa fa finta di non vedere, fa la piccola donna indifesa, dice: "io non voglio sapere!" L'uomo sposta la sedia e tira fuori qualche banconota, sorride alla cameriera nera, si volta e se ne va. La rabbia di Alice lo insegue ancora per la città, lei voleva vedere il suo sangue ma non ci riuscirà, no, non ci riuscirà.