Skiantos - X Agosto lyrics

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Skiantos - X Agosto lyrics

Liberamente tratta da una poesia di G. Pascoli Tornava una rondine al tetto, poi L'uccisero e cadde tra spini Ella aveva nel petto un insetto La cena dei suoi rondinini. Ora la' come in croce che attende Quel verme, quel cielo lontano E il suo nido nell'ombra che attende Che pigola sempre piu' piano. Anche un uomo tornava al suo nido L'uccisero, disse perdono E resto' negli aperti occhi un grido Portava due bambole in dono. Ora la' nella casa romita L'attendono, attendono in vano Egli immobile attonito addita Le bambole il cielo lontano. E tu cielo dall'alto dei monti Sereno, infinito, immortale Oh d'un pianto di stelle lo innondi Quest'atomo opaco del male. Tornava una rondine al tetto, L'uccisero, cadde tra spini Ella aveve nel becco un insetto La cena dei suoi rondinini. Tornava una rondine al tetto, L'uccisero, cadde sui pini Ella aveva un verme da un etto La cena dei suoi rondinini. Poverini, poverini i rondinini, Sono solo dei bambini, Poverini i rondinini piccolini, Poverini, poverini, poverini!