Siero - Vuoto lyrics

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Siero - Vuoto lyrics

Cercami nel vuoto nelle canne sottovuoto Sono 30 m sotto dove non filtra l’azoto Le mia firma nel fuoco cubitale nel rogo Dubitare per poco ed annegare per il maremoto Ho visto facce duplicarsi per vicende morte Avvicinarsi allo strafarsi infine farsi forte Delle miserie di macerie sole alle intemperie Conto quelle sorte per la sòrte che l’ha fatte a serie Ad una ad una li raduna un punto di interesse Guardo la cruna del mio ago con la messa a fuoco Il palmo suda grido a giuda le stesse permesse Tanto a riguardo qua ci si ingiuria anche se pressappoco Arusta furia ruoto le pupille noto , che una voce Sta gridando e mi sta dando una mano per gioco L’afferro pari in toto pare stare a nuoto Sopra ai ghiacci per restarci mesi marci a scaricarci foto Vengo da un posto ignoto a molti e godo degli stolti Che mi ricordano l’opposto e ne quoto i riscontri Sono sul posto ho il presupposto per questi racconti Parlo per quello che sono esposto ai nemici raccolti Più feritoie che , scappatoie scappo senza porci Domande tra le lande scorci e scorciatoie , di Sorci verdi accorgimenti soli ad indisporci Per risorgimenti in cui risorgi se t’accorci i denti RITORNELLO Se tu mi senti questo è un Bug comunicativo Faccio questa roba per sentirmi ogni giorno più vivo La resa la derido per l’ascesa conoscenza Vuol dire presa di coscienza e la mia scienza la derivo Da una cultura sacra che ci chiama a se vicino A ci accomuna a una sola cordata Nella realtà spietata è un faro una seconda chance Conta quanto vali non di certo i tuoi natali Non mi importa se ti cali quintali di mdma Siamo uguali umani mica umani senza umanità Vago trai fan*li e mi risali come acidità Bari quando appari poi dichiari a cari carità RITORNELLO Il Vento ci raccoglie lenti e ci riporta a valle Ho una misura che non tollera la gravità Sento le spoglie degli intenti nella porta falle Nella mia struttura con la collera nel dna Marco l’accento che c’accoglie e che ci scorta in spalle In dirittura qua ci mollerà c’avrà pietà Stringo la mano di chi coglie il modo mio di farle Dalla mia scrittura che ti opera in semplicità