Pula+ - Giustizia E Perdono lyrics

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Pula+ - Giustizia E Perdono lyrics

[Strofa 1] In un giorno qualunque mentre tu respiri Giovanni sta andando su su di giri Da solo dopo anni cerca qualcuno che non lo condanni E che lo riscaldi in quest'auto con 3 posti sempre vuoti Frena e “ciao, quanto vuoi?” Sali veloce prima che qualcuno noti la mia macchina Io non so più chi sono e non ho con me la maschera E sale Alina sulla trentina Ironia della sorte batte al capolinea Non è italiana, ma non è un problema Gli italiani che la odiano di giorno poi la amano la sera Vede Giovanni che costeggia Lei si lascia intravedere tra i riflessi del parabrezza “Amore mio ciao, che te ne pare? Sono 20 per la bocca e 50 per mangiare” [Ritornello] Oh, siamo il domani che arriverà con qualcosa di nuovo Siamo la pioggia che cade senza l'avviso di un tuono Siamo la gente che mangia anche se il cibo non è buono Siamo le facce che chiedono giustizia, mentre in ginocchio chiediamo perdono [Strofa 2] In un giorno qualunque mentre sei in ufficio Giada si spalma in faccia il dentifricio Le hanno detto che funziona contro l'acne Mentre lo fa piange Le scendono lacrime bianche La sua foto del profilo dura sempre poco Non lavora perché non sa sostenere un colloquio Troppa ansia, troppi brufoli, troppo insicura E un padre troppo duro, scuro, non se ne cura Il padre è Luca un uomo in carriera Lavora come un porco da mattina a sera Ne ha licenziati sette solo questo mese Lui dice che è palese, è colpa del Paese Chissà che cosa l'ha cambiato Da bambino rideva e correva come un cane nel prato Ora in quel prato lui fa l'albero spoglio Con le radici troppo grosse radicate nell'orgoglio [Ritornello] Oh, siamo il domani che arriverà con qualcosa di nuovo Siamo la pioggia che cade senza l'avviso di un tuono Siamo la gente che mangia anche se il cibo non è buono Siamo le facce che chiedono giustizia, mentre in ginocchio chiediamo perdono [Strofa 3] In una notte qualunque mentre tutto tace Io urlo a me stesso “facciamo pace” L'importante è dare tutto, non il risultato Ma dando tutto me stesso non l'ho avanzato Io sono Andrea e di lavoro vivo Quando non ho molte parole di solito scrivo Appartengo ad un mondo di eterni giovani Debitori, creditori, egoisti e scomodi, innamorati cronici, in fondo uomini [Ritornello] Oh, siamo il domani che arriverà con qualcosa di nuovo Siamo la pioggia che cade senza l'avviso di un tuono Siamo la gente che mangia anche se il cibo non è buono Siamo le facce che chiedono giustizia, mentre in ginocchio chiediamo perdono