Pacman XII - PLENTY MORE PISS IN THE TOILET FREESTYLE (Dirty Dike - Plenty More Piss In The Toilet) lyrics

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Pacman XII - PLENTY MORE PISS IN THE TOILET FREESTYLE (Dirty Dike - Plenty More Piss In The Toilet) lyrics

Finalmente adesso so che cazzo dirti, decisamente perso Lo sguardo di chi è avverso ad a**opirsi Vorrei farmi la schiena a nastri e piercing Appendermi alla luna e stendermi tra gli astri e i dischi Occhio agli asterischi Il mondo in una nota a margine tra pianti e rischi, quanti gli arrivisti Tanti quanto i cazzo di incastri nella testa dei liricitsti Sempre al margine tra anonimato e anonima alcolista Non hai più la colecisti, non digerisci Fumi il doppio ma il THC fa drifting Non fai in tempo a ridere di svaghi neurali che da bravi umorali torniamo indietro per maledirci Medita, e se puoi evita e dedica ogni pillola di gioia a quei boia da troia e predica La tua auto non ha più davanti safety car, quindi accelera o la merda ti inghiotte nella sua tenebra Scusa, pa**ano i rintocchi e chiedo scusa, è odio pieno, tra gli sbocchi tremo e perdo la mia musa Non sono come Omero, valgo zero a bocca chiusa ma saprò pietrificarti come gli occhi di Medusa Cresci tra dolori di ustioni, le emozioni minori, rimozioni a forza di cuori, ma certamente Esci e c'è qualcosa di fuori, più di una rosa di odori, una sposa, amici migliori, se, tutte merde Senti il meteo, venti e pioggia sempre Venticinque anni, sentimenti spenti e tu ti appoggi alle erbe Mostri, sono tutti mostri e tu che già eri bestia bruci il petalo per rimanere inerme Costi quel costi io ti porterò lontano o sarò un mannaro in mezzo a questi boschi a fauci aperte Brava gente, scavi affondi e trovi niente e se accetti un girotondo ricorda finisce certamente Incerto, a**ente e quant'altro, menefreghista, figlio di puttana, la lista diventa un albo La vista a un palmo dal mio scalpo perché il mio terzo occhio piange e lacrima rimpianto Non sai ancora come sei, mi ricordi Balto Fa ridere quanto un cartone sia didascalia del vivere scappando E più mi batto e più divento vecchio e posso continuare ad urlare, ma non c'è suono in uno specchio