Diego Nota - Rupestre lyrics

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Diego Nota - Rupestre lyrics

Quando avevamo dodici anni e rotolavi sullo sterco io ti abbracciavo e vomitavo con le margherite in bocca Avevo graffi, pulci, bolle, croste dure dappertutto e tu sembravi un vegetale ricoperto di escrementi e di fango Quando avevamo dodici anni e rotolavi sullo sterco alle cicale domandavo quali fossero i motivi del canto Poi rimanevo sotto gli alberi sdraiato a pancia in aria e quel corale cicaleccio si spegneva con l'arrivo della sera Ma oggi dove sei? Ma oggi quanti figli hai? Perché non mi hai chiamato mai? Perché non mi hai cercato mai? Quando avevamo quarant'anni e rotolavi nel terziario e nel disagio delle cicale percepivo solamente un fastidioso presagio I loro corpi a peso morto stramazzavano per terra e nei tramonti percepivo che le cose sono ebbre di pianto Quando avevamo quarant'anni e rotolavo nel tormento delle cicale percepivo solamente un fastidioso lamento Imprigionata nelle vostre illetterate quanto sciocche presunzioni nel chiacchiericcio della sera ero afflitta dalle vostre citazioni ... Partono i treni per la guerra. Tornano i treni dalla guerra.