Demian Fake Label - Scelte lyrics

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Demian Fake Label - Scelte lyrics

(STROFA UNICA) Già da bambino un tantino complesso, tanto che un complesso fu il primo complesso. Che poi, più che questo, confesso: temevo il processo connesso con esso Ho messo il successo da parte, all'ingresso: l'onesto, spesso, ha la parte del fesso. Ma omesso questo - ammesso e non concesso che arrivi lo stesso - è così che tesso il mio progresso Già alle elementari amici immaginari: i nemici sono tali e quali adesso che, magari, penso: avessi flesso il capo con i capi, non sarei sommesso da tutti i miei punto e a capo.. E contesto contesto col testo, senso ne hai se ascolti col sesto. Non mi frega del rap game, se faccio rap gay; tanto meglio che avere a che fare col rap fake Tu vali, Dani ..Ste cazzo di etichette.. rendono schiavo te e chi te le mette: mia madre mi voleva medico, mio padre intrepido, la tipa tiepido; e invece ero solo isterico Avere fede in un proprio codice etico non serve a chi teme di risultare patetico: darà un valore maggiore al suo lato estetico più che al suo lato ermetico, fino a che sarà asettico Ooh! Ti devi svegliare! Che, pieno di vuoto, non ti puoi colmare..! Cazzo te ne frega di sentirti uguale per sentirti male e poi sentirti urlare? Ed io, stolto, ho anteposto le maschere al volto.. a ciò che per me era importante.. frapposto le chiacchere tra me e il carattere mio: come scegliere il posto in un carcere. Dio! Quanto tempo perso..! Ed evadere è facile: non guardar fuori, ma dentro Fortunatamente, la musica non mi darà più di quanto mi serva: non c'è cash mà, non si tratta di cash pà; non c'è cash qua, non c'è cash qua per me Ma non è questo il punto saliente: quello di fare soldi è l'obiettivo dei poveri d'animo, e quello dei poveri fingere fare soldi non conti nulla. Mente! Sa bene che vuol dire sgobbare nulla tenente e odiare il nulla facente Mi costa tanto pensare a mangiare.. pensare, invece, costa niente e da tanto Tanto mi da tanto, seguissi la logica, non sarei sotto pressione alla Logic Non scrivo se sparo, scrivo se mi ispiro. Non baro se scrivo, son schivo alla biro: è il siero della penna a dar vita al pensiero e di lui io mi fido Di lui mi fido, di lui mi fido, di lui io mi fido! Non perderò un altro cazzo di giorno a pensare di nuovo che non debba farlo