Dargen D'Amico - La Guerra di Piero lyrics

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Dargen D'Amico - La Guerra di Piero lyrics

"No dai, che domani mi alzo presto Che partiamo dopodomani, domani mi alzo presto, partiamo domani sera Si andiamo in missione, mah... torno tra un mesetto Dai che fate nel week end? che invidia! Ogni tanto anche noi li facciamo qualche piccolo club... Si, si festeggia.ma si eh tu te la devi immaginare come una vacanza In un villaggio vacanza, siamo sempre chiusi lì ma è come stare in un villaggio vacanza" Dormi sepolto in un campo di grano Non è la rosa non è il tulipano Che ti fan veglia all'ombra dei fossi Ma sono mille papaveri rossi Lungo le sponde del mio torrente Voglio che scendano i lucci argentati Non più i cadaveri dei soldati Portati in braccio dalla corrente Così dicevi ed era inverno E come gli altri verso l'inferno Te ne vai triste come chi deve Il vento ti sputa in faccia la neve Fermati Piero, fermati adesso Lascia che il vento ti pa**i un po' addosso Dei morti in battaglia ti porti la voce Chi diede la vita ebbe in cambio una croce Ma tu non lo udisti e il tempo pa**ava Con le stagioni a pa**o di giava Ed arrivasti a varcar la frontiera In un bel giorno di primavera Che ti fan veglia all'ombra dei fossi E mentre marciavi con l'anima in spalle Vedesti un uomo in fondo alla valle Che aveva il tuo stesso identico umore Ma la divisa di un altro colore Sparagli Piero, sparagli ora E dopo un colpo sparagli ancora Fino a che tu non lo vedrai esangue Cadere in terra a coprire il suo sangue E se gli spari in fronte o nel cuore Soltanto il tempo avrà per morire Ma il tempo a me resterà per vedere Vedere gli occhi di un uomo che muore E mentre tu gli usi questa premura Quello si volta, ti vede e ha paura Ed imbracciata l'artiglieria Non ti ricambia la cortesia Cadesti in terra senza un lamento E ti accorgesti in un solo momento Che il tempo non ti sarebbe bastato A chiedere perdono per ogni peccato Cadesti in terra senza un lamento E ti accorgesti in un solo momento Che la tua vita finiva quel giorno E non ci sarebbe stato ritorno Cadesti in terra senza un lamento E ti accorgesti in un solo momento Che la tua vita finiva quel giorno Ninetta mia crepare di maggio Ci vuole tanto troppo coraggio Ninetta bella dritto all'inferno Avrei preferito andarci in inverno E mentre il grano ti stava a sentire Dentro alle mani stringevi un fucile Dentro alla bocca stringevi parole Troppo gelate per sciogliersi al sole Dormi sepolto in un campo di grano Non è la rosa non è il tulipano Che ti fan veglia all'ombra dei fossi Ma sono mille papaveri rossi Dormi sepolto in un campo di grano Non è la rosa non è il tulipano Che ti fan veglia all'ombra dei fossi Ma sono mille papaveri rossi E' macrobio, Spara! Se devi farlo, spara! Sogno guerre a salve io, ti devi divertire ti diverti Ma per il resto proprio no Sparagli ancora!