Arpia - Coprofagia lyrics

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Arpia - Coprofagia lyrics

Ecco, vedi da qua**..: la citt.. dei fuochi s'innalza nell'oscurit.. per strane luci; son quelli i segnali delle nostre vittime, se non sbaglio in virt.. di una vista da Arpia. Gi.., ch.. il mio occhio destro soffre di tensioni che rendono difficili le discriminazioni, che delle nostre qualit.. di uccelli di rapina non restano che tratti muscolo-intestinali da nascondere vieppi.. a**olutamente, tanto che per questo a**alto conviene scendere per questa china senza sterili rischi e affidarsi a buona lena e strillacci: "Sterco e orina vi sozzino la mensa!" Ora che siamo scesi a valle l'aria .. opprimente e gi.. sembra tanto che non ci si sia fatti niente; infatti di generazione in generazione oltre alle doti di volo si .. persa l'agilit.. delle antiche Madri, su fino a Celeno, Madre delle Madri da quando esiste il cielo. Ma non .. tempo ora di perdersi in rimpianti se non vogliamo perdere quest'occasione: avanti! Dunque appiattiamoci nei vicoli oscuri dei sobborghi, tra questi abituri: a destra, pi.. avanti... Ho visto dietro Piazza Duomo, che .. in festa, strani manipoli di uomini in cravatta affaccendarsi, riunirsi, affaccendarsi per poi dirigersi senza fretta nella Citt.. 2. Siamo piombati dentro con urla da spavento, ma nella grande sala non ci si respirava. Il nostro piano era secondo tradizione: stravolgere e orinare, rapire e defecare! Ahim..! Madri! Perch.. proprio a noi questo tristo fato? In quella sala, infatti, lussuosa di potenti, si banchettava a pasti di vari escrementi: orina nel bicchiere, leteme, merda e stabbio portavano alle labbra le Dame e il Cavaliere! Madri! Perch.. a noi primi figli maschi della stirpe? Perch.. oggi, venti otto marzo del novanta e quattro?