prima o dopo saltano le cuciture segnature in caso di vento applicate ai nostri umori sovrapposti rappresi oltraggiosi impensabili presto o tardi sfila la trama sbuccia dai gomiti contro le portiere sorprende sotto e tace l'ossatura malandata forse per l'umidità o venduta cara la pelle probabilmente già sollevata liberata dalle pastoie che il compromesso macchinoso ha trasformato come stoffa filata poi per irretire e soffio sul vetro tra di noi per nascordermi dietro voglio stare un po' da me a guardarmi le mani chiavi da bu*tar via o pulire con cura e usarle ancora se viene a piovere qualcuno gli va male cascame a perdere lesinato a fatica da luridi rinomati almeno i pa**aggi attendono al contegno degno della fotocomitiva scattare senza regolare sul lato debole animale nove verticale: il re del blues
in cinquant'anni non l'ha masticato mai salgono soprammobili spighe pipe matte cristi sorseggiamo il litorale bilocale solleggiato affittiamo rinnovato cascinale occasione verde mare la persiana sa tacere prima delle sei c'è luce utile per mandare biglietti al diavolo se non piove facciamo un ettaro teh! pa**o dopo pa**o inspiriamo sulle suole carrarmate prensili pietra dopo pietra scontra il legname trascinato dalle femmine in cinquant'anni non l'aveva visto mai pregare sopra un can*le e bestemmiare al fortunale che se viene ci rovina sole pizza e ammore sullo strapiombo integrale il rimanente viene spalato sopra al motocarro poi scaricato sul piazzale e maciullato mentre si tuffava non calcolava e ricadeva sopra le spalle i bambini toccano il cielo e gli uomini pensano: promette bene