Un giorno partirò se tu mi giurerai
Che non ritorneremo in questi luoghi
Pieno di osceni abitatori pigri
Dell'università non è rimasto un segno
Ci siamo laureati a pieni voti
Per darci in pasto a ladri e sfruttatori stronzi.
"Ma io stravedo per te, luccicano i miei occhi quando scatti quelle foto approssimative senza stile e ti appresti ad uscire vestita da pagliaccio con i tuoi amici che non hanno mai preso una cazzo di zappa in mano e non hanno mai lavorato dentro una fabbrica e non sanno cos'è la sveglia che suona alle 4 e 50 del mattino, e scongela quel cazzo di parabrezza della macchina ... e i camionisti che solo loro sono i tuoi amici perché in giro non c'è l'ombra di un cazzo di gatto! E poi mi parli del cinema russo, della controcultura americana e della Repubblica di Platone ... che cazzo c'entra Platone con la Russia? E vallo a dire a Mimmo che vuole sempre trovare un pretesto per bestemmiarti in faccia San Pietro!"
La nostra libertà non è una penitenza
Ma in una processione di formiche non c'è percorso libero che tenga
L'amore arriverà ma tu non lo vedrai
In questo grossolano movimento giovanile
Sarebbe meglio innamorarsi in un porcile.