All'ombra dell'ultimo sole s'era a**opito un pescatore e aveva un solco lungo il viso come una specie di sorriso. Venne alla spiaggia un a**a**ino due occhi grandi da bambino due occhi enormi di paura eran gli specchi di un'avventura. La, la, la, la, la, la, la, la, la, la, ..... E chiese al vecchio 'Dammi il pane, ho poco tempo e troppa fame' e chiese al vecchio 'Dammi il vino, ho sete e sono un a**a**ino'. Gli occhi dischiuse il vecchio al giorno non si guardò neppure intorno ma versò il vino e spezzò il pane per chi diceva 'Ho sete, ho fame'. La, la, la, la, la, la, la, la, la, la, ..... E fu il calore di un momento
poi via di nouvo verso il vento davanti agli occhi ancora il sole dietro le spalle un pescatore. Dietro le spalle un pescatore e la memoria è già dolore è già il rimpianto di un aprile giocato all'ombra di un cortile. La, la, la, la, la, la, la, la, la, la, ..... Vennero in sella due gendarmi vennero in sella con le armi chiesero al vecchio se lì vicino fosse pa**ato un a**a**ino. Ma all'ombra dell'ultimo sole s'era a**opito il pescatore e aveva un solco lungo il viso come una specie di sorriso. La, la, la, la, la, la, la, la, la, la, .....