Che strano incontro il nostro arrampicati sopra due finestre per cercarci con la vena negli occhi la sera quando era tardi e mi sembravi un pagliaccio con il viso truccato da poco e le mani ingiallite facevi fotografie che strana vita e' la nostra leggendo tutte e due le nostre mani quel mercante non sapeva piu' che fare e ci lasciammo invidiare camminavamo per niente per niente si faceva all'amore senza mai domandarci che strano quelle nostre giornate e mi sembravi un pagliaccio con il viso truccato da poco e le mani ingiallite facevi fotografie che strani i nostri vestiti senza neanche un portafortuna con un ricordo di vacanze lontane che ci lascia**e ricordare perche' di sogni mai niente perche' di sogni non volevi parlare e mentre ancora ti lasciavi sfiorare mi domandavo se credevo all'amore e si parlava di te come un vero pagliaccio con le mani sbiadite facevi fotografie una canzone cantavi nel cortile delle nostre risate finche' scendeva un'altra sera in noi in silenzio chiudevamo gli occhi ed ogni giorno e' importante ogni giorno ci sembrava importante per fare ancora un pa**o avanti nel giardino dell'amore e si parlava di te come un vero pagliaccio con le mani truccate facevi fotografie.
(Grazie a Bruno per questo testo)