E poi d'improvviso mi sveglio e vedo arrivare il coniglio mi guarda ed esclama: “Mio figlio! Potevo anche fare di meglio. Ma dopo ‘sto trip quasi un uomo sarà, stavolta ci pensa papà”. E ci ha l'Unità, l'orologio, il panciotto, mi indica il cielo con la P 38, ma Alice dal fondo mi dice “ E' così anch'io son pa**ata di qui”. E il buco mi lascia soltanto cadere, d'un tratto mi trovo a sedere davanti a chi litiga in santa pazienza se dire o non dire sì o no alla violenza. Ma dopo mezz'ora la cosa è già stanca e c'è un cameriere che grida “Qui è il resto che manca!” E poi dice agli intellettuali “Sembrate così tutti uguali” “Stai zitto ignorante, procuraci il the che dopo ti spiego perché”. E c'è Toni Negri che cerca una posa perché il cappellaio che è pazzo lo chiama Asor Rosa. Ahi ahi, Alice ‘sto mischiamento non mi piace. Ahi ahi, Alice mi sta venendo un dubbio atroce: Semi i figli della Resistenza o i nipoti della lupa, semo tutti a conti fatti
gli adottivi de Togliatti. Mi volto di scatto e c'è il gatto, sparisce ed appare ad un tratto, a me sembra un po' er movimento: se tira du' bocce è contento. Soffiare sul fuoco bisogna però, ce semo una volta e tre no. Sghignazza maldestro il felino: “Ma tu non capisci un belino, ci son sempre stato da Cromwell in giù ma tu non mi hai visto o non mi vedi più. I tempi son stretti, la nave non salpa: non sono il tuo gatto, cretino, sono la vecchia talpa!” E c'è la regina di cuori dipinge di rosso dei fiori. “Se c'è chi protesta tagliate la testa! È questa l'an*lisi giusta!.” E Marx che appa**iva riprende colore m'inchino alla fede ma c'è il socialismo che muore. E in braccio al vecchiaccio si muove un bambino, mi chiama grugnendo: Tovarisch Dio mio, è un maialino! Ahi ahi, Alice se non si muore si produce Ahi ahi, Alice il capitale ci riduce: Tutti figli della Resistenza o nipoti della lupa, semo tutti a conti fatti gli adottivi de Togliatti.